In scena al Teatro Calcara (Valsamoggia – BO) il 6 ottobre 2023.
Sono andato a vedere questo spettacolo attirato dalla firma dell’autore, Ethan Coen, uno dei due fratelli che negli anni hanno regalato al cinema molti capolavori in cui la loro poetica/estetica è diventata un marchio di fabbrica assai riconoscibile, aggiornando in “salsa parilla” il genere grottesco. Entrambi si dilettano anche nella prosa, scrivendo racconti, talvolta pubblicati.
Qui sappiamo che il testo è farina del sacco di Ethan, ma, trattandosi di un adattamento, contiene com'è ovvio delle contaminazioni a cura della compagnia Il Giardino delle Ore, per rendere comprensibili a tutti i riferimenti alla cultura USA inevitabilmente presenti nel testo originale. Il risultato è “quasi una serata” piacevole, in cui il gusto per il grottesco e il paradosso, per i personaggi sfortunati o quelli caricaturali tipici dei Coen si ritrova a cominciare dalla scrittura, con evidenti influenze della cultura e del pensiero ebraico, e comunque sempre con sferzante ironia e gusto della provocazione. Certo, la messinscena ha ancora qualche piccolo angolo da sistemare e migliorare (come, ad esempio, la parte immediatamente precedente il primo atto) ma in generale si tratta di uno spettacolo ben fatto, ironico e graffiante. Se amate film come “Fargo” o “Il grande Lebowski” ritroverete quel genere di personaggi sfortunati; se avete amato “A serious man” o “A proposito di Davis” troverete pane per i vostri denti. Io mi sono divertito.
Carlo Magistretti