- Carlo Magistretti
- Categoria: Recensioni
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In scena al Teatro Duse il 28 novembre 2010
Ascanio Celestini riesce a divertire e far riflettere assieme, cosa di questi tempi piuttosto rara. L'argomento di questo spettacolo non è solo il razzismo, è più ampio, è una analisi, anzi una auto-analisi della nostra società. Ascoltando i suoi monologhi, scritti con grande capacità affabulatoria, ognuno rivede se stesso da fuori, si osserva e talvolta si vergogna: Celestini sembra dire (come già cantavano i buffi pupazzi di Avenue Q) "tutti siamo un po' razzisti, anche tu".